Celidonia
a cura di Cinema Campana, Casa Capra e ife collective con la collaborazione del Comune di Marano Vicentino e di Cescot Veneto, inserito all’interno del progetto LoVe! Land of Venice
1-3.07.2022
Stazione ferroviaria di Marano Vicentino (VI)
Celidonia è una rassegna di arte contemporanea, cinema e musica dedicata ai paesaggi, a partire da quello in cui dimora prendendo il nome da una pianta spontanea dalle infiorescenze gialle che si erge tra le rovine dei luoghi incolti, le boscaglie e il pietrame. Conosciuta già in epoche passate, Chelidonium maius si annovera tra le incarnazioni del legame tra le diverse specie. Dal greco chelidón, ossia “rondine”, per il suo ciclo vegetativo sublimato dall’arrivo e dalla partenza dell’uccello primaverile, la celidonia si ritrova nelle leggende popolari tra i becchi degli stessi volatili che ne strofinano i rametti sulle palpebre dei piccoli appena nati o malati per aprire loro la vista. Come rondini, passiamo gli occhi del vicino con queste essenze vegetali, per liberare lo sguardo, per vivere e fantasticare sopra a ciò che ci circonda e con cui siamo in relazione costante: i paesaggi, di un tempo, attuali e quelli che verranno.
Le mostre a cura di ife collective ospitate negli spazi della stazione sono RESIDERE di Mauro Campagnaro, Le divinità aprono gli occhi e creano il mattino di Stefano Caimi, Angela Grigolato, Edoardo Manzoni e Martina Pozzan e l’installazione site-specific a thought for dàvid bolf (exercise #1) di NERO/Alessandro Neretti.
Tra le attività proposte durante le giornate: Zoocore. Semi, gesti, percorsi con Giordana Mascarello dell’Azienda Agricola Lisiera in collaborazione con la Comunità Vicentina per l’Agroecologia, la lecture Il paesaggio cognitivo di Nicola Zengiaro e la performance Roots- AV di Stefano Caimi.
Scopri le mostre:
Installazione site-specific a thought for dàvid bolf (exercise #1) di NERO/Alessandro Neretti
Pieghevole e programma di Celidonia
Foto di Marta Braggio
Grafiche di Supernulla Studio













