Eat me, I’m cute!

a cura di ife collective in occasione di Teste Mobili
07.09.2024
Ex inceneritore, Valdagno (VI)

Il carino è un concetto tanto eccitante quanto sovversivo, la sua patina dolce cela il fervore capace di scomporre le categorie e crea punti di contatto tra noi e l’alterità.

A partire da un’indagine visiva e critica attorno alla cuteness e alla sua relazione con il giardino, spesso associata a immaginari di una natura carinamente sedata e normalizzata e alle decorazioni zoomorfe, ha preso vita un processo collettivo inverso, ripensando le sembianze e le funzionalità di ciò che rende un giardino cute: assemblare una colazione per umani e non umani, un petit déjeuner cute all’aria aperta per immaginare e condividere i possibili legami tra cuteness e giardini attraverso sguardi partecipati, critici e profondi.

Eat me, I'm cute! è un laboratorio ideativo e creativo per decorazioni edibili cute destinate a frequentatrici di giardini non umane. Allora un ramo è diventato supporto a un banchetto realizzato con burri vegetali, frutta e semi, gli stessi che costituiscono piatti dalle forme fantastiche e bestiali, oppure dalla parvenza di fiore o di pianta. Una passeggiata finale è servita poi per destinare queste prelibatezze sull’erba, sugli alberi, tra i muschi offrendole in pasto agli avventori del giardino e del bosco.

Foto di Elena Lorenzi

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